In memoria di Arafat
di Patrizia Khadija Dal Monte


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Lui, certamente ha ricevuto medaglie ed insulti in tutta la sua vita, ed ora al suo sparire sarà ancora così….
Ho una difficoltà naturale e radicata a confrontarmi con i temi della politica che richiedono un’ampiezza di visuale che non mi è possibile, per cui non posso permettermi di giudicare se le sue scelte siano sempre state “politicamente corrette”…ma anch’io voglio a lui offrire un fiore, come una semplice donna, come semplice cliente della televisione… la mia conoscenza di lui, là è ancorata, oltre naturalmente a tutti quei commenti che la gente fa dal comodo del divano… E guardando là, da quel poco visibile a tutti, io ho capito che eri un uomo dal Grande Cuore… Quei bacini.. dati a piene mani… dati generosamente a tutti, …anche al distinto viso dei nostri politici… bacini di un vecchio uomo, un po’ soldato un po’ civile, che amava il suo popolo… popolo torturato, in grande sofferenza, bambino di fronte ad un gigante… quei bacini dati al Mondo, desiderio di trovare una soluzione per la propria gente… certo derisi dai grandi della terra e da chi è troppo intelligente o troppo santo per capire…Per capire che là è difficile, che non ci sono strade diritte, che ogni giorno bisogna cercare compromessi per andare avanti in un Grande compromesso… Perché tale è. Ad Arafat, uomo forte, e gentile offro il fiore della gente comune, che non ha le risposte in tasca ed è con lui solidale , solidale con la propria vita di ogni giorno, nei tanti compromessi che richiede per andare avanti, nel perdono dato ai figli e al marito e al capoufficio, perché la famiglia vada avanti, nella lotta quotidiana per vivere… E te, fratello Arafat, affido al Dio, al Misericordioso, Colui che Vede e sa, sa il tuo cuore e le sue sofferenze, sa il grande dolore di questo piccolo popolo e non dimentica, no, Dio non dimentica… solo Aspetta, perché è Paziente. Allah, ti dia le sue vallate, libere da muri e da sangue, i suoi fiumi e le sue sorgenti, senza fili spinati da varcare…ti dia volti di bambini e giovani sereni, che giocano alla Pace, ti dia pietre per costruire case che nessuno distruggerà…. Ti dia la sua Grandezza, quella vera, perché quella degli uomini è poca cosa… prima o poi passa… E dia al tuo popolo fiducia, perseveranza e giustizia… capacità di camminare a piccoli passi… perché, se una casa è costruita sulla sabbia crollerà, con un colpo di vento crollerà… A Dio che regge ogni cosa. Amin.

Patrizia Khadija Dal Monte


 
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