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... Il giorno dell'appuntamento, la donna si vesti con il suo abito più ricco e più bello, si acconciò e si profumò, stese per terra morbidi e sontuosi tappeti, quindi si sedette in attesa del primo che sarebbe venuto. Ed ecco che il primo a presentarsi fu il cadì: quando la donna lo vide, si alzò, gli andò incontro e dopo aver baciato la terra davanti a lui lo prese per mano e lo fece sedere su un divano. Poi la donna si sdraiò accanto a lui e cominciò a scherzare e a fargli mille moine, sì che il cadì senti agitarsi dentro di sè l'eredità di suo padre e volle soddisfare subito il suo desiderio, ma la donna gli disse: " Signore mio, togliti codesti abiti e codesto turbante e mettiti indosso questa vestaglia gialla, e poniti in testa questo fazzoletto mentre io porto cibi e bevande. Dopo che ci saremo rifocillati, farai quello che vorrai. "
Così dicendo, gli prese gli abiti e il turbante e gli mise la vestaglia e il fazzoletto. Ma ecco che si senti bussare alla porta e il cadì chiese: " Chi è che bussa alla porta? " E la donna rispose: " Mio marito. " Allora il cadì disse: " E ora cosa si fa? Dove posso andare? " " Non aver paura, " disse la donna, " ti nasconderò in questo armadio. " " Fa' tu come ti sembra meglio. "
Così la donna lo prese per mano e lo spinse nel ripiano più basso dell'armadio. Poi chiuse lo sportello con il catenaccio e andò alla porta di casa dove trovò il capo della polizia. La donna s'inchinò a baciare la terra davanti a lui, poi lo prese per mano e lo condusse nella sala dove lo fece sedere sul divano e gli disse: " Mio signore, questa casa è la tua casa, questa dimora è la tua dimora ed io sono la tua serva; passeremo insieme una intera giornata, perciò togliti codesti abiti e indossa questa vestaglia rossa. " Così gli tolse gli abiti, gli fece indossare la vestaglia rossa e gli mise in capo un vecchio fazzoletto che aveva in casa; dopo di che si sedette accanto a lui sul divano e cominciò a fargli carezze e moine, mentre il capo della polizia l'abbracciava e la toccava ed era in un mare di delizie. A questo punto la donna gli disse: " Signore, questa giornata è tutta tua e nessuno la dividerà con te; ma prima usami il favore e la cortesia di scrivermi un ordine per il rilascio di mio fratello, così che io possa godere della tua compagnia con animo più leggero. " " Ascolto e obbedisco, " disse il capo della polizia; " per la mia vita e per i miei occhi avrai l'ordine! " E sull'istante scrisse al suo intendente una lettera del seguente tenore: " Appena riceverai questo messaggio, libera senza indugio il Tal dei Tali e non opporre al latore della presente alcuna difficoltà. " Poi appose il sigillo alla lettera e la consegnò alla donna, la quale, dopo averla riposta accuratamente, si sdraiò di nuovo sul divano e ricominciò a scherzare con il capo della polizia. Sennonché, a un certo punto qualcuno bussò alla porta. " Chi sarà mai? " chiese il capo della polizia. E la donna rispose: " Mio marito. " " E adesso che cosa faccio? " " Entra in questo armadio e restaci finché non lo avrò mandato via con un pretesto e potrò ritornare da te. " Ciò detto, lo ficcò nel secondo ripiano dell'armadio a cominciare dal basso e poi chiuse col catenaccio lo sportello; e intanto il cadì, che era chiuso nel ripiano inferiore, sentiva tutto quello che dicevano.
Poi la donna andò alla porta di casa, la apri, ed ecco che entrò il visir. Ella si inginocchiò davanti a lui e baciò la terra e lo ricevette con tutto l'onore e il rispetto dicendo: " o mio signore, tu mi fai un grande onore entrando in questa casa; che Allàh non ci tolga mai la luce della tua presenza! "
Quindi lo fece sedere sul divano e gli disse: " Signore, togliti questi abiti pesanti e il turbante e indossa questa veste più leggera. " Così dicendo, gli tolse gli abiti e il turbante e gli mise indosso una sorta di tunica azzurra con un alto cappuccio rosso. " Gli abiti che avevi erano quelli della tua carica, " gli disse, " ma ogni circostanza vuole il suo abito, e perciò è giusto che ora tu indossi questa veste leggera, che meglio si addice alle schermaglie amorose, allo spasso e al sonno. " Ciò detto, ella si sdraiò sul divano e cominciò a scherzare con il visir, finché questi senti che quella tal cosa non poteva più essere rimandata; ma la donna lo allontanò dicendo: " Signore mio, perché tanta fretta? Non ci mancherà certo il tempo." ... continua ...
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