Storia di Dalila la volpe e di Alì il cairino, detto Argentovivo
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pilastri ... Dopo aver recitato l'atto di fede davanti ad Alì, Qamar disse: " Queste cose io te le do come se fossero la mia dote, perché desidero che tu mi sposi e giaci con me. " Dopo aver udito ciò, Alì rispose: " In questo non vedo alcun inconveniente! Sappi però che dovrai dividermi con queste altre due ragazze, alle quali ho promesso pure il matrimonio, nonché con Zainab, cui voglio regalare le cose che sai. " E poiché Qamax accettò dì dividere Ali con le altre mogli, questi prese i vassoi che la fanciulla gli aveva portato e uscì avviandosi verso la casa di Hasan Shumàn.

Appena ebbe bussato alla porta, Hasan Shumàn e Ahmed ed-Danif gli andarono incontro e lo abbracciarono e baciarono perché erano stati molto in pena per lui, dato che da qualche tempo non avevano più sue notizie. Allora Ali raccontò tutto quello che gli era accaduto e mostrò i due vassoi con gli oggetti della figlia dell'ebreo e con la testa dell'ebreo. Quando ebbero udito ogni cosa, Ahmed ed-Danif esclarnò: " Sei veramente degno dell'educazione che ti abbiamo data! "
E Hasan Shumàn soggiunse " Bisogna assolutamente.che il califfo sia messo al corrente di queste tue imprese!
Rechiamoci immediatamente al Divano. lo, intanto, manderò degli uomini per accompagnare davanti al califfo le tue quattro spose nonché Dalila la Volpe e Zuraiq il friggitore. " Così fu fatto. E quando giunsero in presenza del califfo e furono tutti riuniti nella sala delle udienze, Ahmed, ed-Danif si avanzò verso Harùn ar-Rashìd e, baciata la terra davanti a lui, gli disse: " 0 Emiro dei credenti, questo giovane che tu vedi è Ali Argentovivo il Cairino, allievo ed amico mio e di Hasan Shumàn. Egli è famoso nella sua città, e ora lo sarà anche in questa perché ha compiuto imprese meravigliose. "

Harùn ar-Rashìd guardò Ali e subito gli piacque perché gli vide scritto sul volto il coraggio. Così gli disse: "Vieni avanti!" Ali si alzò e gettò davanti ai piedi del califfo la testa dell'ebreo dicendo: " Possano cadere così le teste di tutti i tuoi nemici! " " Chi era costui? " chiese il califfo. " Ezra l'ebreo, " rispose Alì. " E chi lo ha ucciso? " domandò il califfo. Allora Ali raccontò all'Emiro dei credenti tutto quello che gli era accaduto, dopo l'arrivo a Bagdad, le avventure che aveva vissuto, le furberie che aveva usato e le imprese che aveva compiuto. E mentre ascoltava il califfo non cessava di meravigliarsi. Quando Ali ebbe terminato, Harùn ar-Rashid gli chiese: " Ali, quali sono i tuoi desideri? " " 0 Emiro dei credenti, concedimi di rimanere presso di te, al tuo servizio. " " Hai uomini al tuo seguito? " " Ho quaranta, uomini, " rispose Alì, " che si trovano al Cairo. "
" Ordina loro che vengano immediatamente a raggiungerti. Hai un luogo ove alloggiarli? " " Col tuo permesso, signore, " fece Hasan Shumàn, " gli darò la mia caserma. " " Questo non è necessario, " disse Harùn ar-Rashìd, e diede ordine al suo tesoriere che venisse immediatamente costruita una caserma per gli uomini di Alì. Poi, rivolto a quest'ultimo, gli chiese ancora: " Hai altri desideri ch'io possa soddisfare, o Alì? "., " Sì, o signore, " rispose Alì, " ti prego d'intercedere con Dalila la Volpe perché mi faccia sposare sua figlia Zainab e si prenda come dote gli oggetti della figlia dell' ebreo. " Dalila accettò l'intercessione del califfo, il quale mandò a chiamare il cadì e immediatamente fece stendere in sua presenza i contratti di nozze con Zainab la Furba, con la figlia del rigattiere e la sua schiava e con Qamar, la figlia dell'ebreo. Quando ciò fu fatto, Harùn ar-Rashìd assegnò ad Alì un ricco appannaggio mensile, stipendi per i suoi uomini, vestiti e tavola imbandita. Dopo di che ordinò agli scribi del palazzo di mettere per iscritto le meravigliose avventure di Alì Argentovivo, il Cairino, e di conservarle negli archivi del regno accicché servissero di lezione e di divertimento alle genti musulmane e a tutti i futuri credenti in Allàh e nel Suo Profeta Maometto il migliore degli uomini, che su di Lui siano la benedizione e la pace!

Quella sera stessa Alì consumò le nozze con le quattro fanciulle, le visitò una dopo l'altra trovandole quali perle non forate e cavalcature non cavalcate. E tutta la notte passò così nel montare e nello scendere. E da quel giorno vissero tutti lieti e felici fino a che non giunse Colei che cancella i piaceri e divide gli amici. Ma Allàh che sia glorificato ed esaltato, è più saggio e più perspicace! ... fine ...

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